Come prendersi cura delle scarpe in pelle scamosciata
3.3. 2024, Simona MaragoniLe scarpe in pelle scamosciata non godono della migliore reputazione: si dice che vadano bene al massimo per il bel tempo. Che alla prima pioggia si sporcano terribilmente. Tanto vale buttarli via. Non so come sia successo e vorrei convincervi del contrario.
Parlo per esperienza personale. Quando ho comprato le mie prime scarpe scamosciate cinque anni fa (ah, come vola il tempo), ho ricevuto esattamente questo tipo di saggi consigli e quindi le ho tenute nell'armadio per il primo inverno. Se qualcuno mi avesse dato qualche semplice consiglio su come prendermene cura correttamente, avrei potuto risparmiarmi tutta l'impaziente attesa per la primavera. Quindi ora cercherò di dare qualche utile consiglio almeno a voi.
Impermeabilizzare, impermeabilizzare, impermeabilizzare
Sembra quasi uno scioglilingua ma è proprio così: l’impermeabilizzazione è la base del successo. Sospetto segretamente che coloro che hanno avuto brutte esperienze con il cuoio levigato non sappiano come prendersene cura.
Una scarpa ben impermeabilizzata respinge l'acqua facendola scivolare sulla superficie senza lasciare residui. Lo stesso vale anche per lo sporco, che non si attacca ad una scarpa impermeabilizzata e che solitamente può essere tolto solo con un panno umido. Tuttavia, è importante scegliere il prodotto impermeabilizzante privo di silicone, in quanto quest’ultimo rende la pelle poco traspirante. Pertanto è preferibile investire un po’ di più per avere prodotto di buona qualità.
Il primo passo per le vostre nuove scarpe scamosciate dovrebbe quindi essere quello di trattarle con un prodotto impermeabilizzante in modo uniforme su tutta la scarpa da una distanza di circa 20-30 centimetri. Quindi ripetere, a seconda dell'ambiente in cui indossate le scarpe, all'incirca ogni 14 giorni o tre settimane, ma sempre su una scarpa pulita e asciutta.
E se si sporcano?
Questo ci porta a capire cosa fare se le scarpe si sporcano accidentalmente, magari perché non le avete trattate come sopra indicato, perché qualcuno ve le ha calpestate o perché avete fatto una passeggiata nel fango.
Prima di tutto, bagnate le scarpe. Sì, in questo caso l'acqua è un'amica. Utilizzate uno straccio pulito e bagnato per lavarle a fondo ed eliminare lo sporco più grossolano. Potete anche usare una spazzola speciale per la pulizia. Quindi, sempre con un panno di cotone, applicate il prodotto detergente e strofinate le aree sporche. Al termine del lavoro, risciacquate l'intera scarpa con acqua tiepida: saprete di aver finito quando non ci sarà più schiuma.
Lasciate quindi asciugare bene la scarpa, possibilmente per 24 ore, ovviamente con le tendiscarpe in cedro.
Non tutte le spazzole sono uguali
La bellezza della pelle scamosciata sta nella sua superficie vellutata. Ed è proprio questa che avete compromessa con il lavaggio precedente. Ma niente paura, pertanto alla fine della solita pulizia, spazzolate accuratamente le scarpe già asciutte con una spazzola per la pelle scamosciata. In questo modo si ripristinerà il suo aspetto naturale.
Tutti invecchiamo
Anche il camoscio. Questo si manifesta in particolare nel fatto che il colore, un tempo profondo e caratteristico, perde la sua bellezza, si sbiadisce e non è più lo stesso. Non sottovalutate quindi il nutrimento: anche in questo caso, scegliete un prodotto di qualità a base di oli naturali, in versione incolore o con un po' di pigmento, se necessario. E questo è tutto. Non era poi una scienza, vero?
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Simona Maragoni
Autore dell'articolo